Se l’autore di un’opera rilasciata con licenza copyleft ha lavorato correttamente, il file o la pagina web contenente l’opera (indipendentemente che si tratti di un’opera testuale, musicale, grafica, video…) sarà “taggato” con degli appositi metadati che rendono la licenza riconoscibile da parte dei motori di ricerca.
Di conseguenza sarà sufficiente utilizzare un motore di ricerca sensibile a questo tipo di metadati e indicare nel campo di ricerca il tipo di opera e il tipo di licenza che si sta cercando.
Google, nella sua ricerca avanzata, permette appunto di filtrare i risultati sulla base della licenza (si veda la voce “diritti di utilizzo”).
Creative Commons ha realizzato un motore di ricerca appositamente impostato per rilevare opere sotto le proprie licenze.
Diversamente, potete cercare all’interno degli archivi di alcuni siti che si occupano di pubblicare i contenuti degli utenti. Ecco alcuni esempi:
– Flickr.com è un immenso archivio di immagini create dagli utenti della rete e possiede un’intera sezione di immagini rilasciate con licenze Creative Commons; anch’eso dispone di una ricerca avanzata con cui si possono filtrare i contenuti sulla base della licenza
– Blip.tv è un sistema di pubblicazione di video (sul modello Youtube) che permette di licenziare i filmati con licenze Creative Commons
– Jamendo.org è un sistema di pubblicazione di musica che pubblica unicamente brani e album rilasciati con licenze Creative Commons
– Wikimedia Commons è un progetto parallelo a Wikipedia (la famosissima enciclopedia libera) ed è immenso archivio di contenuti di vario tipo rilasciati sotto varie licenze copyleft
– Vimeo è un sito di video sharing che permette di selezionare licenze Creative Commons