Per pubblicare le proprie opere in modalità “open/copyleft” non è necessario depositarla presso una specifica “autorità” o registrarla in qualche specifico archivio. È sufficiente associarla in modo univoco e indissolubile a una delle licenze open che abbiamo presentato nella pagina “licenze” del sito (vai). Le modalità per associare la licenza all’opera sono diverse a seconda del tipo di opera e del contesto in cui viene diffusa.
Come applicare licenze per contenuti open
Se l’opera viene diffusa su un supporto fisico (un libro, un cd, un dvd) è sufficiente indicare la licenza scelta dove normalmente vengono indicati i credits dell’opera: ad esempio nel colophon del libro o nel booklet del cd. È buona prassi essere molto precisi nell’indicare la licenza, quindi ove possibile è consigliato indicare l’indirizzo web (cosiddetto URL) in cui gli utilizzatori possono andare a leggere il testo integrale della licenza e quindi conoscerne le condizioni. Teniamo presente che non tutti hanno confidenza con le licenze open e quindi non è detto che tutti colgano il significato di una semplice nota di poche righe o di un simbolino.
Alcune indicazioni specifiche per le licenze Creative Commons
Creative Commons offre sul suo sito un’utilissima e intuitiva procedura guidata per scegliere e applicare la licenza più adatta: la trovate all’indirizzo https://creativecommons.org/choose/. In sostanza, rispondendo alle due domande che vengono poste, il sistema indica quale delle sei licenze CC è la più adeguata al caso specifico. Nell’ultimo riquadro il sito vi fornirà una stringa di codice html contenente dei metadati che rendono la licenza riconoscibile ai motori di ricerca e che va inserito nel codice html della pagina web in cui è pubblicata l’opera. È inoltre possibile inserire delle informazioni aggiuntive sulla titolarità del diritto d’autore per rendere l’opera ancora più riconoscibile da parte dei motori di ricerca.
Creative Commons mette a disposizione anche delle apposite icone che identificano graficamente le licenze (vedi qui il set di icone e alcuni esempi per applicarle correttamente). In un’apposita pagina del sito di CC sono anche disponibili esempi pratici su come applicare correttamente i metadati ai vari tipi di opere.
Come applicare licenze per software open source
Nel caso di licenze open per software, tutto dipende dal tipo di software e dalle modalità di distribuzione.
I principali repository di codice sorgente, per ciascun pacchetto pubblicato, prevedono una serie di informazioni fondamentali (cosiddetti metadati); normalmente li si trova anche un apposito campo relativo alla licenza e addirittura è già previsto un elenco a tendina in cui è sufficiente scegliere la licenza. In alternativa è possibile inserire la licenza come di testo nel pacchetto o anche aggiungerla al file “readme” con tutte le informazioni relative al software rilasciato.
Come applicare licenze per open data
Per l’ambito delle banche dati, valgono le indicazioni fornite per l’applicazione di licenze per contenuti e per software, a seconda delle modalità di pubblicazione. I dataset da un lato sono opere più simili ai contenuti creativi, dall’altro vengono quasi sempre diffusi su appositi repository che hanno caratteristiche simili ai repository per software. Oltre all’aspetto della licenza, è importante considerare anche l’aspetto dell’interoperabilità dei dataset.